Informazioni

Cenni storici

Chiesa di San Bernardo

La prima notizia storica presente nell’archivio parrocchiale risale al giugno 1486 e riguarda un contratto tra i responsabili della vicinia di Nasolino per la realizzazione di una croce astile cesellata in argento e rame dorato. La comunità di Nasolino si costituisce parrocchia autonoma, con atto pubblico dell’8 settembre 1506, e subito ci si preoccupa della ricostruzione con ampliamento della preesistente costruzione.

Il primo intervento consiste nell’allargamento incorporando il corridoio coperto sul lato nord fronte strada e ricavando oltre all’altare maggiore i primi due altari laterali; contemporaneamente venne edificato il protiro con le due eleganti colonnette su una delle quali è incisa la data 1519, più tardi trasferito nell’attuale posizione con un successivo intervento terminato nel 1688. La consacrazione, sotto la
protezione di San Bernardo da Mentone avvenne il 26 agosto 1546 ad opera del vescovo Vittore Soranzo, collaboratore del card. Pietro Bembo, vescovo di Bergamo. I verbali della visita di S. Carlo Borromeo, avvenuta in data 4 ottobre 1575, parla della presenza di tre altari: il maggiore con immagine e statue di Santi in una cappella a volta e dipinta, l’altare del Santissimo e quello di S. Maria. Altra sostanziale modifica ebbe inizio nel 1673 e termina nel 1688: prolungato il corpo centrale fino alla lunghezza attuale, demolito il soffitto a travi di linea gotica ed elevata la volta a botte in muratura, ricavate all’inizio della navata due cappelle laterali per l’altare del S.Rosario e di S.Antonio mentre nella seconda arcata ricavata in quella di sinistra la porta laterale e in quella di destra in un primo tempo il pulpito e solo più tardi l’altare dell’Addolorata. Negli anni 1696-97 è ricavato dietro l’altare il coro fantoniano con le belle cariatidi. Numerose le opere d’arte: dalla maestosa ancona opera della scuola fantoniana con la pala centrale raffigurante il patrono S. Bernardo da Mentone e i compatroni S. Bernardo dottore e S. Maria Maddalena,  all’altare maggiore tutto in legno dorato di bottega fantoniana, al portale maggiore in marmo nero sagomato e a quello laterale in pietra arenaria lavorata. La tavola della Madonna con il Bambino e i Santi Giovanni Battista e Francesco d’Assisi, posta al centro dell’Altare del Rosario, rappresenta il pezzo artistico più pregiato, la pala dell’altare di S.Antonio o dei morti raffigura appunto S.Antonio ed è uno dei quadri più antichi mentre sulla volta della Chiesa sono dipinti episodi biblici dell’Antico Testamento. Da notare anche i due portali in marmo rosso sagomato di accesso alla sacrestia, da una parte, e alla vecchia sacrestia dall'altra e l’organo che risale al 1809, opera della ditta Perolini di Villa d’Ogna. Infine diversi sono gli arredi artistici: il pezzo più prezioso è la croce astile in lastra d’argento, già citata all’inizio, una croce astile in lamina dorata e diversi calici tra cui uno che porta la data 1510 e proviene dalla Chiesa del Dosso.

Chiesa di Santa Margherita

Sono ignote sia la data di costruzione della chiesa, sia la costituzione a parrocchia e la sua dedicazione a S.Margherita, però nel 1546, anno di consacrazione della chiesa di Nasolino, doveva già essere parrocchia, quindi, con ogni probabilità risale ai primi decenni del 1500. Sull’architrave della porta laterale è inciso infatti l’anno 1511. L’edificio è una costruzione irregolare con ampio portico con eleganti colonnette su due lati ed a monte è delimitata da un corridoio con pilastri in muratura. Molto bello il settecentesco portale di ingresso in pietra sagomata sormontato da uno stemma in marmo bianco con inciso il detto latino: “non ore orando solo”. 

La chiesa  è a pianta ottagonale con volta a tazza. L’ancona racchiude la raffigurazione della Vergine col Bambino e ai lati della patrona e di S.Antonio abate, ai lati le belle statue fantoniane di S.Rocco e S.Sebastiano. L’altare maggiore, in stile neo classico, è molto recente e risale alla metà del XIX secolo, quello dei morti porta la tela del pittore Litterini ma l’altare della Madonna del Rosario è un vero gioiello, opera dei Fantoni in marmo policromo  con angeli adoranti, le statue di S.Domenico e S.Caterina da Siena mentre nella nicchia centrale c’è la statua in legno della Vergine del Rosario, sempre fantoniana. Sulla volta della navata c’è un dipinto nella campata di centro raffigurante l’Annunciazione e sopra il portale d’ingresso è installato l’organo fabbricato dalla ditta Perolini di Villa d’Ogna nel 1839. Una croce processionale in lamina d’argento risalente a fine 1400 è il pezzo più prezioso, vi sono poi un calice in bronzo argentato del 1600 e uno d’argento del 1700, un corso di candelieri in rame argentato con figure di santi e un messale in velluto rosso su fondo laminato d’oro e ornato di spigoli d’argento. Nel 1986, con decreto del ministro dell’interno 20 novembre 1986, alla parrocchia di Sa. Bernardo da Mentone in Nasolino e S.Margherita in Valzurio succedeva per l’intero patrimonio la parrocchia di San Bernardo da Mentone e Margherita vergine e martire.


Chiese

San Bernardo da Mentone

Santa Margherita

San Rocco

San Francesco

Madonna della neve

San Giacomo